In un’epoca in cui il successo aziendale ha fagocitato ogni ambito lavorativo e ha ridotto tutto alle logiche dittatoriali di un business in continua evoluzione, si aggira nei corridoi di ogni azienda una minaccia non indifferente: lo stress lavoro-correlato. Questo rappresenta la diffusa condizione che si verifica nel momento in cui un individuo percepisca una discrepanza significativa tra le richieste ambientali (fisiche o psicologiche) e le risorse in suo possesso per affrontarle. Nel momento in cui questo gap risulti insanabile, si rischia di incappare in un esaurimento nervoso difficile da risolvere. Negli ultimi anni, però, sta particolarmente prendendo piede nell’ambito lavorativo una nuova branca della psicologia volta alla prevenzione dello stress e soprattutto all’ottimizzazione delle risorse disponibili: la psicologia positiva.
LA PSICOLOGIA POSITIVA: STORIA DI UNO STRUMENTO DI STRAORDINARIA EFFICACIA
La psicologia positiva è una branca della psicologia che si occupa dello studio scientifico del benessere, degli aspetti positivi dell’esistenza umana e del carattere. I fondamenti di questa disciplina sono stati gettati negli anni ’90 da uno degli psicologi più eminenti del XX secolo, Martin Seligman, allora presidente dell’APA (American Psychological Association). La psicologia, fino a quel momento, si era occupata esclusivamente del trattamento delle grandi patologie mentali in precedenza considerate intrattabili, consentendo un netto miglioramento della qualità della vita dei pazienti.
Questo, però, secondo Seligman, aveva distolto troppo l’attenzione dall’altro grande obiettivo della psicologia: migliorare la vita delle persone e valorizzarne il talento. Piuttosto quindi che focalizzarsi sui problemi, le patologie o i vizi delle persone, Seligman si è prefissato l’obiettivo di identificare le risorse che permettano alle persone una vita più piena e di realizzarsi. Nasce così la Psicologia Positiva, che si preoccupa non di ciò che non funziona ma di ottimizzare ciò di cui si è già in possesso. Lo scopo di questa psicologia è, secondo Seligman e Csikzentmihayli, “catalizzare una modificazione dell’interesse centrale della psicologia, spostandolo dalla preoccupazione di porre rimedio agli aspetti peggiori della vita alla costruzione di qualità positive”.
Tutto ciò avviene:
- elaborando modelli di “buona vita” fondati su evidenze scientifiche;
- evidenziando comportamenti e interventi che favoriscano il benessere;
- identificando le condizioni per lo sviluppo ottimale dell’individuo e l’accrescimento delle sue competenze nei vari contesti di vita.
L’elemento cardine della psicologia positiva, quindi, non è ritenere che la salute mentale sia un concetto limitato all’assenza di malattia. Ogni persona è in grado di costruire la propria salute grazie allo sviluppo di qualità positive.
LA COMPLEMENTAREITÀ DEL FATTURATO E DEL BENESSERE
Nelle ultime due decadi, lo sviluppo della Psicologia Positiva è stato vertiginoso. Numerosi sono gli ambiti a cui è stata applicata: scuole, università, lavoro ecc. In particolare, per l’ambito lavorativo nel 2001 è stato proposto il modello dello StrenghtsFinder, frutto di un lavoro di ricerca durato oltre cinquant’anni da Clifton e dal gruppo della Gallup Consulting. L’obiettivo di questi studi era: creare un linguaggio comune sulle principali aree di talento che caratterizzano l’essere umano, aiutare gli individui nell’individuare le proprie potenzialità e offrire delle strategie al fine di metterle in pratica in più ambiti possibili.
Questo approccio non soltanto incide nell’amplificazione della percezione individuale del benessere ma apporterebbe un enorme vantaggio alle aziende che mettano in pratica tali progetti. Questo perché la felicità individuale è strettamente connessa all’ambiente lavorativo nel quale un individuo opera. Il benessere, infatti, non deriva soltanto da una gestione interna ottimale, ma anche dall’apporto che ciascun individuo offre nel creare un ambiente positivo.
APPLICAZIONI PRATICHE DELLA PSICOLOGIA POSITIVA
A differenza della psicologia tradizionale, la psicologia positiva non si concentra sulla gestione delle emozioni negative. Vengono, piuttosto, forniti strumenti per gestire al meglio situazioni stressanti e problematiche, senza farsi trascinare nel vortice di pensieri distruttivi. Seligman ha proposto una teoria utile a incrementare l’ottimismo, denominato modello PERMA. È un acronimo che racchiude i cinque fattori su cui si deve concentrare la ricerca del benessere:
- Positive Emotions: sono quelle sensazioni positive che le persone provano, come la gioia, il piacere, la gratificazione ecc.
- Engagement: sono le scelte personali che ciascuno fa in vista di un’esperienza ottimale. Ci sono, infatti, attività che consentono di vivere uno stato di massima concentrazione e assorbimento all’interno del flow. Si tratta di diventare un tutt’uno con ciò che si sta facendo; si perde la cognizione del tempo e dello spazio e ci si fonde con la situazione.
- Relationships: le relazioni costituiscono una risorsa di spicco per superare i momenti negativi della vita. Le emozioni positive, infatti, hanno luogo principalmente in condivisione con l’altro.
- Meaning and purpose: trovare un senso a ciò che si sta facendo contribuisce enormemente al proprio benessere e a quello dell’ambiente in cui ci si trova.
- Accomplishment: la riuscita, la realizzazione è ciò a cui ciascuno mira. Si può trarre benessere dal vincere, sia per l’esclusivo gusto della vittoria quanto per il piacere che da esso deriva.
Applicare questo modello nel mondo del lavoro favorisce un’innalzamento esponenziale sia delle capacità individuali che quelle del team, innescando un processo di crescita inarrestabile.
PER CONCLUDERE
Adottare la psicologia positiva sembra quindi un ottimo investimento per una reinvenzione totale di un’azienda. Per questo motivo anche Mezcal sceglie di lanciarsi in una grande avventura e per farlo si dota di una divisione educational, fondata sulle basi della psicologia positiva. Nasce Mezcal Academy: uno spazio unico, pensato per mettere a disposizione di tutti gli studenti il know-how di Mezcal Agency. Mezcal Academy sarà un luogo di incontro e condivisione, dove pianificare insieme il futuro o immaginarne uno diverso. Rimanete in ascolto, perché sono in arrivo grandi novità!