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L’intelligenza sociale: cos’è e come svilupparla

  • Categoria dell'articolo:Formazione

Si parla ancora troppo poco dell’intelligenza sociale e del fortissimo impatto che ha nella vita di ciascuno. Negli ultimi anni è stata molto approfondita la questione dell’intelligenza emotiva e del valore assoluto che assumono le emozioni nei contesti quotidiani. Eppure, l’intelligenza sociale viene applicata costantemente da ciascuno di noi nel momento in cui ci troviamo immersi in un contesto relazionale. Scopriamo quindi in quest’articolo cos’è e perché è fondamentale averne totale padronanza.

 

 

L’INTELLIGENZA SOCIALE: COS’È E PRIMI APPROCCI

 

Partiamo innanzitutto dall’etimologia del termine intelligenza per comprenderne meglio il significato. Intelligenza, dal latino intelligentia, deriva da inter- e legere, per cui, traducendo letteralmente, significa “leggere tra le righe”. Se accostata all’aggettivo “sociale” assume una connotazione ulteriore, legata all’ambito a cui viene applicata. Edward Lee Thorndike, psicologo Americano, ha usato per la prima volta questi termini nel 1922. Lo psicologo definì l’intelligenza sociale come la «capacità di comprendere gli altri, di saperli affrontare e di comportarsi in modo saggio nelle relazioni». Soltanto però con gli studi di Daniel Goleman, prima sull’intelligenza emotiva, poi sull’intelligenza sociale nel 2006, questo concetto è stato diffuso a livello mondiale.

 

 

 

 

Occorre distinguere quindi l’intelligenza emotiva da quella sociale. L’intelligenza emotiva è la capacità di un individuo di saper capire le proprie emozioni e di governale in maniera ottimale; l’intelligenza sociale, invece, entra in gioco nel momento in cui ci si relaziona a una o più persone. Un individuo che sappia padroneggiare appieno la propria intelligenza sociale saprà esattamente come gestire le relazioni, comprendere le esigenze altrui e agire di conseguenza. Così come per l’intelligenza emotiva, anche per l’intelligenza sociale è fondamentale avere un’ottima dose di empatia. Significa saper  “leggere tra le righe” del sottotesto delle relazioni. Spesso entrare a contatto con le emozioni degli altri non soltanto permette di favorire uno scambio piacevole e costruttivo, ma anche di plasmare la propria persona in base alle varie esigenze.

 

 

COME OTTIMIZZARE LA PROPRIA PERFORMANCE SOCIALE

 

Da qualche decennio ormai, il lavoro aziendale non si basa più su un modello deficit-based, quanto di strenght-based. È un approccio che predilige l’ottimizzazione delle risorse, puntando sui propri punti di forza e non sulle mancanze e lacune dei dipendenti. Si dà moltissima importanza al welfare aziendale, alle singole individualità del capitale umano, alla creazione di un clima lavorativo piacevole e stimolante. È proprio in questo contesto che l’intelligenza sociale entra in campo. Nonostante sia un abilità notoriamente innata, è possibile svilupparla attraverso un adeguato allenamento. Secondo Thomas Hatch e Howard Garden, sono quattro le abilità da sviluppare alla base dell’intelligenza sociale:

  1. Analizzare le situazioni: è fondamentale avere un quadro generale dell’ambiente in cui si lavora. Comprendere i punti di forza e di debolezza dell’altro, percepirne le emozioni, le preoccupazioni e le motivazioni è un ottimo metodo per facilitare e promuovere relazioni.
  2. Disinnescare i conflitti: prevedere controversie e negoziare tra le due parti è importante per ristabilire gli equilibri.
  3. Coordinare gruppi eterogenei: in un team si rende necessario saper coordinare un gruppo variegato di persone e valorizzare il talento di ciascuno.
  4. Stabilire relazioni personali autentiche: mettersi nei panni dell’altro, provare sulla propria pelle le sue difficoltà è un ottimo modo per entrare in relazione con gli altri e creare legami di fiducia duraturi.

 

 

 

 

Non si tratta dunque di elaborare una strategia per impressionare gli altri e prevaricarli, anzi. Si tratta piuttosto di mettere in campo la virtù tutta umana di connessione emotiva e trarne vantaggi personali e collettivi. Il beneficio si estenderà ben oltre le aspettative personali e andrà a creare un ambiente lavorativo armonioso e appagante.

 

PER CONCLUDERE

 

Abbiamo visto come applicare l’intelligenza sociale nel proprio contesto lavorativo sia fondamentale per mirare a creare degli spazi creativi e virtuosi. Tuttavia, vecchi schemi di lavoro e dinamiche ormai consolidate rischiano di ritardare questo processo. Per questo motivo, Mezcal Agency ha elaborato la propria esperienza direttamente su questo modello e hanno deciso di mettere a disposizione di tutti gli studenti il proprio know-how. Mezcal Academy è uno spazio unico, un luogo di incontro e condivisione, dove pianificare insieme il futuro o immaginarne uno diverso. Rimanete in ascolto, perché sono in arrivo grandi novità!